Vignale è stato uno tra i più importanti carrozzieri italiani. Definito “l’uomo che scolpiva l’acciaio”, il suo successo si deve molto al designer Michelotti che collaborò con lui fino al 1961. Apprezzato dalla clientela Vip che si faceva realizzare esemplari unici di Ferrari, agli inizi degli anni ’50, Vignale, allargò lo sguardo verso le vetture più note al pubblico per realizzare versioni speciali ed uniche nello stile “Vignale”. Fu così che dopo l’uscita di una delle vetture, destinate al ceto medio, la Nuova Fiat 1100 103, anche Vignale propose sull’allestimento berlina, la sua proposta, che non poteva chiamarsi altro se non “Elite”, che ben andava ad identificare il target della clientela a cui questa vettura era destinata. Disegnata quindi sempre dall’inesauribile Michelotti, che riconosciamo per la coda posteriore particolare (che non è quella del TV, per intenderci), la vettura ha alcune caratteristiche uniche quali : Il mascherone anteriore, importante, con incorporati due fari fendinebbia, che ci riporta a vetture più prestigiose (Ferrari 212 Inter Vignale ndr).. La coda posteriore con una onda sopra la linea delle pinne posteriori che ricorda le finiture di alcune vetture americane. Le finiture in alluminio laterali specifiche per la vettura. Il lunotto posteriore di maggiori dimensioni. Nel vano baule troviamo la ruota di scorta sotto il tappeto ed il bocchettone del carburante non più esterno ma all’interno del baule. Lo schienale posteriore si ripiega per dare maggior spazio nel caso si avesse avuto bisogno di caricare oggetti particolari. Si dice che Michelotti avesse pensato a quadri od opere d’arte (ndr.) Naturalmente la livrea dei bicolori metallizzati personalizzava subito queste realizzazioni separandole dalle tradizionali vetture di serie. In questo caso, il primo proprietario, fu un imprenditore tessile di Biella (allora facente parte della provincia di Vercelli), che a 35 anni voleva distinguersi con una vettura agile ma unica nel suo genere, appunto “d’ Elite”.
Pare che l’innamoramento avvenne al Salone dell’Automobile di Torino del ’56 che si tenne in primavera dal 21 aprile al 2 maggio e la decisione fu quasi estemporanea, tanto che venne scelta una vettura facente parte degli ultimi 1636 telai del 1100 103 (tra Bauletto e TV prima serie) ed immatricolata il 5 giugno del 1956 (telaio 255.364). Infatti dal telaio 257.000 entrerà in produzione la seconda serie del 103 chiamata 103 E. La vettura è un matching number, in buona parte conservata con targhe e documenti originali. La vettura riporta i numeri di scena che le sono stati applicati dalla Produzione del Film di Michael Mann “Ferrari”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 e nelle Sale Cinematografiche dal 14 dicembre 2023. Non si conoscono i numeri di produzione di questa Elite Vignale. Quello che sappiamo è che difficilmente ne potrete trovare un’altra, ad un raduno, come questa. Una vettura per molti, ma non per tutti… Appunto “d’Elite”.
SCHEDA VIGNALE